Stiamo tutti compiendo un viaggio spirituale in modo complesso.
Lungo il cammino incontriamo molte distrazioni che offrono rapide soluzione ai quesiti che ci vengono posti dal fatto stesso di esistere.
E siamo aggrediti dal chiasso delle certezze altrui: il clamore sollevato da chi sostiene di avere trovato risposta a tutti i nostri dilemmi, le pretese dei sistemi religiosi, le affermazioni di credenti in questo o quel libro: tutto ci viene propinato garantendo che andrà bene così.
I Quaccheri invece se ne vengono fuori con una dichiarazione sconvolgente: lo Spirito opera nel cuore di ogni creatura umana, ed è nel silenzio che riusciamo a cogliere più chiaramente il suo messaggio. Ascoltare lo Spirito in silenzio, diciamo noi, è il primo passo sul sentiero che conduce ad una esistenza piena ed autentica.
Sono lieto che Davide Melodia partecipi a noi le sue riflessioni sul Silenzio. Davide non proviene dal filone anglosassone del quaccherismo mondiale. È incoraggiante che il quaccherismo si sviluppi fuori da tale ambito, e Davide è una delle voci che proclamano avere, la Società Religiosa degli Amici, molto da offrire ad altre culture in cui il quaccherismo ha avuto fin qui poca storia.
Egli è stato, da alcuni anni a questa parte, un instancabile propugnatore del modo quacchero di offrire il Culto.
È buona cosa condividere con lui i frutti delle sue esperienze.
Harvey Gillman
7 luglio 1992
Incontro con il Culto Silenzioso
Il Silenzio, come forma di Culto comunitario, oltre cioè il raccoglimento individuale per la preghiera, la confessione, la meditazione personale - che è pietas certo ma non culto - l'ho incontrato presso i Quaccheri in un dialogo Est/Ovest sulla Pace, a Bruxelles.
Da allora, in un crescendo di ricerche storiche e di esperienze dirette all'interno della Società degli Amici, ed osservando la miriade di attività socio-religiose che gli Amici svolgono in varie parti del Mondo con impegno e risultati apprezzabili da ogni punto di vista, la mia associazione con il Silenzio quacchero è diventata una costante.
L'antica consuetudine di meditare in modo solitario per edificazione, preghiera o necessità di approntare un messaggio evangelico in vista di un culto protestante, si è tradotta in questi anni, per mancanza di continuità dei Culti quaccheri in Italia, nel desiderio di comunicare ad altri per iscritto i frutti di un meditare che non è predicazione: è piuttosto elaborazione di pensieri coltivati durante i Culti.
Da ciò nasce questa breve Raccolta di meditazioni specifiche sul Silenzio - parte di una più vasta che implica vari aspetti della religiosità.
L'autore